lunedì 28 febbraio 2011

CHIETI. Una giornata per imparare come leggono e studiano ciechi e ipovedenti

La sezione dell Unione italiana ciechi ed ipovedenti di Chieti in collaborazione con il primo circolo didatttico organizza una giornata per imparare come leggono e studiano ciechi e ipovedenti. Il 1º circolo didattico da 4 anni ha un appuntamento fisso con l’approfondimento per bambini e insegnanti sul metodo di scrittura braille. Domani nella sede della De Lellis, dalle 9 alle 13 ci saranno lezioni, laboratori, attività e un momento con il più grande amico dell’uomo. Verrà infatti una volontaria dell’Unione italiana ciechi con il suo cane guida Nella scuola c’è un’alunna non vedente, ormai in quarta elementare, che oggi è al passo negli studi con i propri compagni, proprio grazie alla didattica in braille seguita e confezionata per lei giorno per giorno. Non è tutto, con il progetto in corso, anche i suoi amichetti ormai leggono e scrivono in braille e da tempo hanno una corrispondenza assidua, proprio in questo linguaggio, con una scuola di Barberino Del Mugello, dove c’è un altro bimbo non vedente. (s.b.)

giovedì 24 febbraio 2011

Vedere, Toccare, Ascoltare

NAPOLI. Il Servizio Educativo della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, sempre propositivo per i fruitori del patrimonio culturale napoletano, museale e territoriale, propone, per sabato 26 febbraio 2011 presso il Museo Archeologico Nazionale, un insieme di iniziative volte ad utenze diverse sperimentando nuove forme di approccio all’arte.

Le iniziative nascono, alcune dalla collaborazione tra la Soprintendenza, l’Unione Italiana Ciechi, l’UNIVOC e il Museo Omero, altre dalla consolidata esperienza avuta con l’ICRA Project diretta da Michele Monetta e Lina Salvatore.

La giornata ha inizio alle ore 9.00, nella Sala Conferenze del Servizio Educativo, con il Convegno “L’Arte è uguale per Tutti” in cui si dibatterà sulle tematiche e le esperienze realizzate con il pubblico con disabilità visiva.

Al convegno farà seguito alle ore 12.30, l’esposizione del “Cristo Ri…velato” di Felice Tagliaferri, scultore non vedente, che presenta una scultura tattile dal doppio significato: “velato per la seconda volta” e “svelato ai non vedenti”.

Dalle ore 15.00 alle ore 18.00, proseguendo fino al 13 marzo, visite tattili alla mostra e alle sculture antiche a cura del personale del Museo Archeologico.

Non solo vedere e toccare, ma, sabato 26 febbraio, alle ore 17.15 e alle ore 18.15, anche l’ascolto di musica antica del M° Biagio Terracciano che, con la sua spinetta, farà da sottofondo alla performance “Tabula Lusoria”, spettacolo del Laboratorio Espressivo Dramma Arte L.E.D.A. dell’ICRA Project, in cui verrà inscenato un animato pranzo trimalcionesco tratto dal “Satiricon”, un teatro nel teatro.

Lo spettacolo sarà replicato il 5 marzo 2011.
Infotel prenotazioni:
Servizio Educativo 081.442 22 70
UNIVOC 347.844 98 87 (visite tattili)
ICRA Project 081.578 22 13 (tabula lusoria)

Web più accessibile per i non vedenti

La sua è una missione: combattere il pregiudizio sui non vedenti e l’uso delle nuove tecnologie ed indurre i progettisti a curare meglio l’accessibilità dei siti. Vincenzo Rubano (foto) è uno studente non vedente della classe 3A dell’Istituto Costa di Lecce “stanco di un assurdo pregiudizio imperante tra la gente, secondo cui chi è sprovvisto dell’uso della vista non possa utilizzare il computer ed il web o, addirittura, imparare a programmare in linguaggi informatici evoluti” denuncia in questo post.

Ha quindi approfittato della campagna “M’illumino di meno” condotta dalla trasmissione “Caterpillar” di Rai Radio 2 per lanciare la sua personale battaglia denominata “M’illumino di meno …ma ci ‘vedo’ di più!”. Un’iniziativa che vuole usare il web per sensibilizzare e far discutere.

Il 18 febbraio 2011 è tornato “M’illumino di meno”, la Giornata del Risparmio Energetico lanciata dalla popolare trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su Rai Radio2. L’edizione di quest’anno è speciale perché dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia.
L’invito rivolto a cittadini, istituzioni e aziende, è di contribuire a creare il “silenzio energetico”, spegnendo simbolicamente le luci e semmai accendendone di pulite, a base di fonti rinnovabili.

Anche la mia scuola, l’Istituto Costa di Lecce, sta partecipando e quest’anno lo fa con una mia iniziativa che ho denominato “M’illumino di meno …ma ci ‘vedo’ di più!” Io sono Vincenzo Rubano, uno studente della classe 3A, non vedente.

Visto che la categoria dei non vedenti, per motivi di forza maggiore, non può accorgersi delle luci che si spengono, in casa, per strada o nelle piazze, ho pensato ad un modo originale per far partecipare all’iniziativa di Radio 2 anche tutte le persone che sono nelle mie condizioni.

Il 18 febbraio 2011, alle ore 18, anziché spegnere una luce, ho “acceso” questa pagina sul web. La pagina resterà “accesa” per una settimana, fino al 25 febbraio, e servirà a realizzare un sondaggio relativo all’uso delle nuove tecnologie (computer, internet, social network, etc.) da parte dei non vedenti.

Io frequento l’indirizzo “programmatori” e spesso mi sento chiedere, con stupore, come sia possibile che un ragazzo non vedente possa utilizzare il pc, il web ed i servizi ad esso connessi o addirittura imparare a programmare nei linguaggi Html, Php, etc.

Questa mia idea, quindi, vuole sfatare questa cattiva convinzione e dimostrare che vi sono molte persone che, pur non disponendo dell’uso della vista, sono assolutamente in grado di “vedere” un monitor!

Partendo da questo presupposto, voglio allora “accendere” l’attenzione pubblica sul delicato problema dell’accessibilità ai siti web e ai programmi per computer, chiedendo attraverso il sondaggio di esprimere anche un personale “consiglio” da dare a programmatori e progettisti per far sì che da oggi in avanti non si trascuri più questo importante aspetto.

Giovedì 17 febbraio, Massimo e Filippo (i conduttori della trasmissione Caterpillar), hanno parlato in diretta di questa mia iniziativa, …mi sono emozionato.

Spero tanto che siano in molti a partecipare al sondaggio, così otterrò due risultati, il primo è quello di dare un senso valido alla ricerca ed il secondo è quello di aver contribuito, nel mio piccolo, a diffondere la bella iniziativa “M’illumino di meno” anche fra le persone non vedenti.

A chiusura del periodo di rilevazione, elaborerò i dati raccolti e, sempre su questa pagina, nel giro di pochi giorni pubblicherò i risultati del sondaggio. Se questi saranno incoraggianti e se i media daranno una mano nel pubblicare a loro volta i risultati, forse riuscirò con questa semplice operazione a scalfire un ennesimo pregiudizio ed a spingere le persone ad “aprire gli occhi”!

Seminari di studi sul "nomenclatore tariffario" 2011

Il PROCESSO DI RIABILITAZIONE FUNZIONALE E SOCIALE DELLE PERSONE CON MINORAZIONE VISIVA ATTRAVERSO GLI AUSILI TIFLOINFORMATICI: competenze e consapevolezza degli oculisti e delle figure preposte alla riabilitazione dei ciechi e degli ipovedenti.



1. Introduzione:

L’uso di ausili tifloinformatici costituisce uno straordinario processo di riabilitazione funzionale per i ciechi e gli ipovedenti che, grazie a questi, riescono in completa autonomia leggere, scrivere e comunicare alla pari delle persone vedenti.

Le opportunità di lavoro, di cultura, di informazione, di comunicazione e di svago offerte da questi nuovi campi di autonomia conquistati, si traducono inevitabilmente in un altrettanto straordinario recupero sociale del minorato della vista, che da peso diventa protagonista nella propria famiglia e nel proprio ambiente .

Le Istituzioni nazionali e locali preposte alla fornitura degli ausili e l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, che tutela gli interessi dei minorati della vista, e tutte le figure specialistiche che gestiscono questo processo, hanno quindi il dovere morale, prima che la responsabilità, di interagire fra di loro per il perfezionamento, la semplificazione e la economizzazione di questa preziosa forma di riabilitazione in modo tale da renderla sempre più efficace e gratuita a tutti i minorati della vista che la richiedono.

2. Obiettivi generali:

Il seminario formativo nasce appunto dall’esigenza di offrire risposte chiare ai numerosi quesiti posti dai soggetti che a diverso titolo intervengono nel processo di riabilitazione visiva. In particolare:

i minorati della vista chiedono:

1. di disporre di una efficace rete di collaborazione capace di sostenere loro e le loro famiglie nel processo di riconoscimento dell’handicap visivo e di individuare la riabilitazione più adeguata alle loro capacità residuali;

2. una consulenza completa nella scelta degli ausili più confacenti alle singole necessità e alle diverse patologie; chiedono uniformità di intervento per l’assegnazione degli ausili, tra le realtà sanitarie delle quattro province abruzzesi;

3. l’aggiornamento del nomenclatore tariffario protesico ed una maggiore informazione sulle varie forme di contribuzione relative ai singoli ausili, sia quelli previsti dal nomenclatore che quelli non indicati dal decreto ministeriale;

l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti chiede:

1. di informare in modo consapevole anche i minorati della vista che, pur non essendo associati, si rivolgono alle strutture sanitarie Abruzzesi o ai medici oculisti;

2. uniformità di trattamenti per tutti i minorati della vista della regione e il godimento per questi dei diritti previsti dall’intera normativa nazionale e regionale riferita agli ausili tecnici ed informatici;

gli oculisti e gli ortottisti chiedono:

1. di conoscere e di essere aggiornati periodicamente sugli ausili in commercio e sul nomenclatore tariffario in modo da stabilire un univoco collegamento funzionale tra ausilio e patologia, in ottemperanza degli obblighi di legge ex art. 5 co. 2 del decreto ministeriale del 28 dicembre 1992;

il personale ASL preposto all’assegnazione degli ausili chiede:

1. chiarezza normativa, aggiornamento continuo e di conoscere le soluzioni adottate dalle altre realtà territoriali in modo da stabilire una uniforme modalità di assegnazione.

3. Obiettivi specifici:

prima relazione. La prima relazione avrà ad oggetto l’analisi psico-pedagogica dei soggetti con minorazione visiva e l’importanza degli ausili elettronici nel loro processo riabilitativo, con particolare attenzione alla funzione sociale della riabilitazione. A tal fine il relatore avrà competenza in campo psicologico e tiflologico.

Seconda relazione. La seconda relazione avrà l’importante compito di chiarire il significato della riabilitazione funzionale e sociale prevista dalle numerose norme dell’ordinamento giuridico nazionale ed internazionale. La relazione focalizzerà l’attenzione sul significato globale dei termini “funzionale” e “sociale” chiarendo anche il principio di “omogeneità funzionale” menzionato dal d.lgs 332/1999. Il relatore avrà competenze nel campo della riabilitazione e porrà l’attenzione sulle differenti modalità di intervento relative alle varie età del soggetto con minorazione visiva.

Terza relazione. La terza relazione si concentrerà sulla legislazione nazionale e su quella della Regione Abruzzo: ne chiarirà l’applicazione e ne evidenzierà le criticità. La relazione conterrà anche la descrizione di esperienze regionali virtuose. Il relatore avrà esperienza in campo giuridico ed in particolare nella legislazione speciale.

Quarta relazione. La quarta relazione porrà l’accento sulla realtà abruzzese riguardo il processo riabilitativo in generale, ponendo attenzione sui processi riabilitativi attuati nelle quattro province abruzzesi; illustrerà i progetti del Comitato regionale d’Abruzzo dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, IAPB-Italia onlus. I relatori (due oculisti del Polo IAPB Abruzzo) avranno il compito di illustrare la realtà abruzzese nel suo complesso e aggiornare sulle attività del Polo di prevenzione e riabilitazione.

Quinta relazione. La quinta ed ultima relazione si terrà nel pomeriggio e riguarderà nello specifico l’analisi tecnica degli ausili tifloinformatici erogabili nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale (riportati nel Nomenclatore Tariffario) e introdurrà i workshops relativi. Il relatore avrà riconosciuta competenza in campo tiflotecnico e tifloinformatico e illustrerà nello specifico i seguenti ausili presenti nel Nomenclatore Tariffario:

* Sintetizzatore vocale - Apparecchiatura collegabile al P.C. capace di riprodurre almeno parole in lingua italiana a vocabolario illimitato e in grado di leggere in voce il contenuto dello schermo in modalità testo. 201.11.0121.09.15.003

* Sistema I.C.R.- Sistema di riconoscimento e lettura testi a stampa a mezzo scanner completo di software applicativo per personal computer. 201.31.0121.06.06.003

* Ingranditore per personal computer - Software di ingrandimento del testo delle immagini dello schermo di un personal computer da 8 a 16 volte. 201.21.0121.06.03.009

*Display braille (collaudabile a domicilio) - apparecchiatura dotata di un minimo di 20 caratteri braille piezoelettrici a 8 punti, collegabile al personal computer e capace di riprodurre in braille il contenuto dello schermo in modalità di testo

- a 20 caratteri braille. 201.11.0521.15.15.003

- a 40 caratteri braille. 201.11.0721.15.15.006

* Stampante Braille Collegata ad un PC - stampa in caratteri braille a facciata singola i dati inviati attraverso la porta parallela o seriale, velocità di stampa 20 caratteri al secondo. 21.09.09.003

4. Organizzazione:

Data, luoghi e tempi del seminario: sabato 11 giugno 2011, Pescara, Auditorium L. Petruzzi - Via delle Caserme dalle ore 9.00 alle ore 18.00
Metodologia adottata: relazione; workshop; dibattito;
Scaletta generale delle relazioni:
mattino

- Dalle ore 8.30 alle 9.00: registrazione dei partecipanti.

- Dalle ore 9.00 alle 9.15: apertura del seminario effettuata dal Presidente del Consiglio Regionale dell’UICI d’Abruzzo.

- Dalle ore 09:15 alle 13.00: discussione delle prime quattro relazioni. Le relazioni verranno introdotte da due moderatori.

- Dalle ore 13,00 alle ore 14,00 – Colazione di lavoro a Buffet.

Pomeriggio

- Dalle ore 14.00 alle ore 15.00: discussione della quinta relazione, introdotta da un moderatore.

- Dalle ore 15.00 alle 17.00: workshops per toccare con mano gli ausili. Ogni workshop sarà condotto da esperti del settore, prevalentemente ciechi e ipovedenti che terranno dimostrazioni pratiche con screen-readers, sistemi ingrandenti, scanner e stampanti multifunzione, braille e in nero collegati a P.C., notebook e palmari, a tavolette i-pad, a telefonini, ecc.

- Dalle ore 17.00 alle ore 18.00: dibattito, conclusioni e test E.C.M.

5. Soggetti interessati:

- minorati della vista e familiari;

- dirigenti e personale ASL dei servizi riabilitazione e protesi;

- oculisti ed ortottisti;

6. Soggetti interessati ai crediti ECM:

- oculisti;

- ortottisti;

7. Iscrizioni:

Le iscrizioni dovranno pervenire compilando il relativo modulo da far pervenire entro la data del 21 maggio 2011, presso la sede I.Ri.Fo.R. d’Abruzzo; gli oculisti e gli ortottisti interessati ai crediti ECM dovranno versare contestualmente la quota di € 30,00 per spese di segreteria.

Campo estivo ragazzi “Svago e autonomia” Estate 2011

L’I.RI.FO.R. Regione Abruzzo ha deliberato di organizzare anche per l’anno 2011 il campo Estivo in oggetto riservato a ragazzi dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti d’Abruzzo di età compresa tra 6 e 16 anni. Nello specifico ha stabilito che:

· Il campo estivo per l’anno 2011, si terrà anche quest’anno presso il Centro vacanze Poker (tel. 0873/918321 – www.centrovacanzepoker.it) di Casalbordino lido (CH) situato a 3 km dall’uscita A14 Vasto nord nel periodo 2 luglio – 9 luglio 2011; l’arrivo è previsto alle ore 16,00 di sabato 2 luglio 2011. La ripartenza avverrà nel pomeriggio di sabato 9 luglio appena dopo il pranzo;

· L’iniziativa è rivolta ad un numero massimo di 10 ragazzi;

· I ragazzi saranno assistiti da un insegnante di mobilità e orientamento e da almeno 3 assistenti;

· Il costo dell’intero soggiorno è pari a 200,00 Euro a persona e comprende la pensione completa con sistemazione in quattro bungalow vista mare con giardino e veranda, servizio spiaggia, 4 piscine, palestra, sauna, idromassaggi, animazione diurna e serale. Per informazioni più dettagliate rivolgersi allo scrivente ufficio ( tel. 085/4217414 – abruzzo@irifor.eu );

· Le prenotazioni, con contestuale versamento dell’importo di € 200,00 a persona, dovranno essere effettuate entro e non oltre il 31 maggio 2011 tramite Vaglia postale o Bonifico Bancario intestato a: “I.RI.FO.R. Regione Abruzzo” Via Palermo, 8 – 65122 - Pescara codice IBAN: IT19U0100515400000000200001.

Soggiorno “Anziani Insieme” 2011

Il Consiglio Regionale UICI d’Abruzzo ha deciso di organizzare anche per l’anno 2011 il soggiorno estivo anziani in oggetto. Nello specifico ha stabilito che:

Il soggiorno estivo anziani per l’anno 2011 si svolgerà a Cavalese (TN), nella suggestiva Val di Fiemme, presso l’Hotel La Roccia (tel. 0462/231133 – www.hotellaroccia.it) nel periodo 19 – 26 giugno 2011 (partenza nella mattinata del 19 giugno ed arrivo a Cavalese nel pomeriggio e ritorno il 26 giuno). È prevista la colazione al sacco da consumarsi in autogrill intorno alle 12,30. Verranno effettuate, tra l’altro, escursioni giornaliere nei centri cittadini limitrofi, visite nei musei locali, passeggiate di gruppo nei luoghi circostanti, attività fisiche e di benessere presso la piscina ed il centro massaggio e sauna dell’Hotel, e momenti di discussione presso la struttura ospitante; non mancheranno momenti ricreativi collettivi a sera; tutto ciò sarà intervallato da ampi spazi di riposo e da momenti di aggregazione spontanea. Infine è previsto un incontro con la Dirigenza UICI locale e sedute specifiche con il sociologo Mauro Marcantoni;

L’iniziativa è rivolta ad un numero massimo di 50 persone tra soci ed accompagnatori (circa 12 per Provincia). In caso di non raggiungimento delle prenotazioni previste per ciascuna Provincia, detta ripartizione potrà essere variata. Inoltre nel caso in cui il numero complessivo non venga raggiunto potranno partecipare anche soci “non anziani”;

Per socio anziano si intende un’età non inferiore ai 60 anni;

Il trasporto avverrà tramite pullman G.T. da 54 posti con spese a carico del Consiglio Regionale UICI d’Abruzzo. Il Pulmann rimarrà a disposizione dei soci per tutta la durata del soggiorno. I partecipanti, inoltre, saranno informati successivamente circa gli orari ed i punti di “raccolta” che dovranno raggiungere autonomamente;

Il costo dell’intero soggiorno è pari a 336,00 Euro a persona (quasi sicuramente la quota di partecipazione per persona verrà portata ad € 250,00 grazie ad un progetto di finanziamento presentato all’I.RI.FO.R. Centrale) e prevede la sistemazione in camera doppia. L’eventuale differenza per usufruire della camera singola è pari a 15,00 Euro al giorno; per informazioni più dettagliate rivolgersi allo scrivente ufficio (tel. 085/4217414) o al responsabile dell’iniziativa Sig. Domenico Buccione (Tel. 085/4711122 – Cell. 328/7539485);

Le prenotazioni, con contestuale versamento dell’acconto di € 100,00 a persona, potranno essere effettuate entro e non oltre il 30 aprile 2011 tramite Vaglia postale o Bonifico Bancario intestato a: “Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Consiglio Regionale d’Abruzzo” codice IBAN: IT93U0100515400000000201288. Il saldo sarà effettuato appena arrivati in albergo.

mercoledì 23 febbraio 2011

Circolare IRIFOR n.9 Consiglio di Amministrazione Centrale - Competenza territoriale dei componenti.

Si rende noto che il Consiglio di Amministrazione Centrale, nella seduta del 15 febbraio 2011, ha assegnato ai propri componenti un territorio di riferimento, in modo che le strutture territoriali abbiano un interlocutore diretto cui rivolgersi per problematiche di loro interesse.

La competenza territoriale è stata così definita:



Vitantonio Zito: Puglia, Molise, Abruzzo

Alessandro Licheri: Sardegna, Lazio, Toscana

Paolo Colombo: Campania

Nicola Stilla: Lombardia, Piemonte, Liguria, Val d’Aosta

Maria Mencarini: Marche, Umbria, Emilia Romagna, Triveneto

Gaetano Minincleri: Sicilia, Calabria, Basilicata.

Il Direttore Centrale, prof. Luciano Paschetta, dal canto suo, è a disposizione di tutte le strutture territoriali per quanto attiene la impostazione delle iniziative, ed anche, in particolare, per quanto riguarda l’accreditamento delle sedi formative.



Cordiali saluti

Il Presidente Nazionale

Prof. Tommaso Daniele

Lavoro, via libera definitivo al ripristino della quota riservata ai disabili

Approvata la proposta di legge per il ripristino della quota di assunzioni obbligatorie: la Commissione Lavoro di Palazzo Madama ha votato il testo in sede deliberante

ROMA - Via libera definitivo al disegno di legge che restituisce la quota di riserva in materia di collocamento obbligatorio a favore delle persone con disabilità: la Commissione Lavoro e previdenza sociale del Senato ha infatti approvato in sede deliberante il testo che interpreta
il senso della norma che aveva previsto un diritto di priorità per orfani e vedove di vittime di guerra e del terrorismo, precisando che non viene intaccata la quota stabilita per legge a favore delle persone con disabilità. Dopo il si dell'aula della Camera, quello della Commissione Lavoro e previdenza sociale di Palazzo Madama è quello definitivo: non c'è bisogno di un passaggio in aula. Il testo del disegno di legge AS 2545 (primo firmatario Amalia Schirru del Partito Democratico) riguarda "l'interpretazione autentica del comma 2 dell'articolo 1 della legge 23 novembre 1998, n. 407, in materia di applicazione delle disposizioni concernenti le assunzioni obbligatorie e le quote di riserva in favore dei disabili": ieri c'era stato il voto favorevole della Commissione Bilancio.

Il risultato, atteso da familiari e associazioni, è il frutto di un lungo e laborioso lavoro portato avanti nelle Commissioni competenti e sorto all'indomani dell'approvazione della legge 126/10 relativa alle missioni internazionali, che all'art.5 andava a decurtare la percentuale di posti di lavoro riservati alla disabilità a favore di orfani e vedove di guerra. Ovvero andava a modificare, di fatto, il comma 2 dell'articolo 1 della legge n. 407 del 1998 relativo a quest'ultimo obbligo di assunzioni riservate, ampliandone la portata e decretando una sorta di priorità dell'assunzione rispetto ad altre categorie di soggetti in difficoltà. "Sono molto contenta - ha dichiarato Amalia Schirru, prima firmataria - e soddisfatta: il percorso è stato veloce, alla Camera c'è stato il voto unanime e finalmente si è sanata la frattura creata inevitabilmente tra soggetti deboli. Torna il diritto al lavoro per i disabili, ferma restando però la volont5à da parte nostra di aprire nuove opportunità anche ai familiari di vittime del lavoro e del terrorismo. Magari ragionando su un ampliamento della quota loro riservata. Speriamo da oggi in poi di poter procedere meglio".

Manifestazioni di piazza già dallo scorso ottobre, il pericolo di vedere nel 2011 oltre 20mila posti riservati in Italia alla disabilità occupati da "altre categorie" di lavoratori, i dati sconfortanti della V Relazione al Parlamento che indicano una forte discrepanza tra gli iscritti al collocamento e gli effetti avviamenti realizzati, hanno di fatto accelerato l'iter e permesso alla proposta di legge di diventare patrimonio comune di molti disabili, riuniti in gruppi e associazioni. Già a fine gennaio, infatti, la Camera aveva licenziato l'atto all'unanimità nelle commissioni competenti e lo stesso Sacconi aveva rassicurato sui bandi in usciti, tutti relativi al collocamento obbligatorio disabili 2011.

Restava solo il voto della Commissione Lavoro oggi pomeriggio al Senato: il traguardo è stato raggiunto. "Un grande risultato - ha poi aggiunto Augusto Battaglia, responsabile Pd per la non autosufficienza - quello della proposta di legge Schirru, reso possibile anche dal grande impegno delle associazioni per la disabilità. Questa legge restituisce un diritto e quasi 10mila posti riservati. Adesso però bisogna ancora lavorare, al di là della soddisfazione, e continuare in questo impegno per ottenere dalle legge 68 quei risultati che non emergono dalla V Relazione al Parlamento".

MUSICA Alessandra Amoroso a Sulmona

SULMONA. La data zero del tour di Alessandra Amoroso si terrà martedì 8 marzo alle 21,30 al Palasport di Sulmona. I biglietti costano 32 euro (compresi diritti di prevendita). Organizzazione Elite Agency e Venus entertainment. Alessandra Amoroso si presenta con «Il mondo in un secondo tour» con la direzione musicale di Dado Parisini. Le coreografie sono di Daniel Ezralow. Ad assistere musicalmente Alessandra sono David Pieralisi e Alessandro Magnalasche, alle chitarre; Ronny Aglietti, al basso; David Pecchioli, alla batteria; Roberto Bassi, alle tastiere; Gianfranco Campagnoli, Gaetano Campagnoli, Francesco Izzo, ai fiati; Pamela Scarponi e Luciana Vaona, coro. Quattro i ballerini: Andreina Caracciolo, Gianluca Lanzillotta, Alessio Vincolo, Daniela Stradaioli.

martedì 22 febbraio 2011

Trasporto aereo: Alitalia presenta Safety Card per non vedenti

ROMA. La safety card per passeggeri non vedenti e ipovedenti. L'iniziativa, unica al mondo, e' stata presentata oggi dal presidente dell'Enac Vito Riggio, e dall'amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli.

La carta, che presenta tutte le informazioni di sicurezza per il passeggero, e' realizzata in caratteri braille, con figure a leggibilita' tattile per non vedenti e secondo i requisiti di leggibilita' e contrasto di colori per ipovedenti. La nuova carta e' stata sviluppata dall'Enac in collaborazione con la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi. Alitalia sara' la prima compagnia al mondo a renderla disponibile a bordo dei circa 90 aeromobili della propria flotta Airbus di medio raggio.

In particolare, a bordo degli aeromobili Alitalia Airbus di medio raggio, i passeggeri non vedenti ed ipovedenti oltre a ricevere un briefing personalizzato da parte del personale di cabina, potranno consultare la nuova carta che conterra': - testi stampati con caratteri e colori adatti agli ipovedenti (e agli eventuali accompagnatori) - testi stampati in caratteri braille - figure stampate in 3D che illustrano elementi quali la dislocazione delle uscite di sicurezza, il disegno e la configurazione della cabina, le modalita' per allacciare e slacciare la cintura di sicurezza, le posizioni da assumere in caso di emergenza, l'utilizzo del salvagente e della maschera per l'ossigeno.

''Cosi' come gia' accaduto per la prima edizione in Europa della Carta dei Diritti del Passeggero in caratteri braille, che abbiamo stampato e reso disponibile dal giugno del 2010 - commenta Riggio -, siamo fieri di presentare questo ulteriore utile supporto informativo a favore dei passeggeri non vedenti ed ipovedenti. Ci tengo a ricordare che e' stato realizzato per la prima volta al mondo dal nostro Paese e che viaggera' sui voli dell'Alitalia, la prima compagnia ad adottare il progetto. Alitalia, quindi, ha scelto questa nuova policy di accoglienza a bordo dei viaggiatori con disabilita' visive, segno della particolare attenzione del vettore alle necessita' del passeggero''.

''Dedichiamo questa iniziativa - ha aggiunto Sabelli - alle migliaia di passeggeri non vedenti e ipovedenti che ogni anno volano con la nostra Compagnia. Alitalia e' orgogliosa di essere la prima compagnia aerea al mondo ad aver scelto di adottare questo nuovo strumento dedicato alla serenita' e alla sicurezza dei passeggeri e che rappresenta un ulteriore passo del proprio percorso di innovazione e di responsabilita' sociale''.

La safety card per non veenti e ipovedenti sara' disponibile, entro fine marzo, su tutti gli aerei della flotta a medio raggio di Alitalia. (sen/mcc/alf)

Tutta la classe studia il Braille

ACQUAVIVA PLATANI. Il mondo di Cristina è fatto di oscurità, ma è un'oscurità dove la luce dell'amore ha trovato terra fertile ed ha riempito quel buio di suoni e voci care. Oggi Cristina, una bambina di sette anni non vedente dalla nascita, è una bambina che vive in maniera naturale la sua diversità, circondata dall'amore della famiglia in primis e dall'entusiasmo amorevole delle sue insegnanti e della sua classe. Un entusiasmo talmente contagioso che l'intera classe composta da otto alunni, ha imparato a leggere e scrivere in braille, il sistema di scrittura e lettura a rilievo per non vedenti messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX° secolo.
Una intera classe che utilizza il braille è un evento straordinario nella sua naturalezza di cui però, le prime a meravigliarsi per l'attenzione mediatica suscitata, sono le stesse insegnanti, Maria Vaccaro, insegnante di sostegno specializzata nell'insegnamento ai bambini non vedenti, Maria Elena Di Gesù insegnante di inglese e Giovanna Schillaci, insegnante unico.
Che ad Acquaviva Platani qualcosa di eccezionale stava capitando, se ne è accorta la commissione che ciclicamente visita i bambini non vedenti. Tant'è che proprio ad Acquaviva si terrà la 4° Giornata nazionale dei Braille, con un camper che stazionerà oggi e domani in città per eseguire dei controlli alla vista alla popolazione. E giovedì, presso la scuola "San Giovanni Bosco", si terrà il convegno sulla necessità di prevenire le patologie alla vista.
Ieri abbiamo conosciuto questa classe eccezionale, composta da sei bambini e due bambine. Dice l'insegnante Maria Vaccaro: «I libri di testo sono arrivati un po' in ritardo e per non lasciare Cristina indietro li ho trascritti in braille. Quando sono arrivati i libri di Cristina, i compagnetti sono rimasti entusiasti perché anche se era un libro diverso, Cristina leggeva le loro stesse letture ma in maniera molto spedita. A quel punto, con assoluta naturalezza mi hanno chiesto: maestra ci insegni il braille? Partendo dal presupposto della complicità esistente tra i bambini che con Cristina condividono tutto e cresceranno insieme, ne ho parlato con le colleghe che sono state d'accordo.
Va chiarito che i bambini non vedenti possiedono le stesse potenzialità dei bambini normodotati a condizione che siano messi a loro disposizione adeguati supporti. Da questo punto di vista non ho fatto nulla di eccezionale se non il mio lavoro. Abbiamo quindi acquistato i necessari supporti anche per gli altri bambini che adesso scrivono e leggono in braille utilizzando la tavoletta marsella e un punteruolo».
Le insegnanti danno una dimostrazione pratica: dettano e i bambini, tutti quanti, scrivono in braille. Inutile dire che Cristina li batte senza fatica e fa da sponda ai compagni in difficoltà che a lei si rivolgono per chiarimenti quando hanno qualche dubbio.
«Mi piace molto venire a scuola - dice Cristina - e mi piacciono molto le letture, in particolare quelle di religione con le storie di Gesù». Le insegnanti Di Gesù e Schillaci aggiungono: «Per noi grandi forse si tratta di qualcosa di speciale visto la risonanza che il nostro lavoro sta avendo, in realtà è un fatto assolutamente naturale nato dietro esplicita richiesta dei bambini».
E va da sé che questi bambini normodotati che vivono in una piccola comunità come Acquaviva, apprendendo fin da piccoli l'uso del braille, potranno avere opportunità di lavoro alternative. Ma il futuro è ancora lontano, il presente invece è fatto di entusiasmo e calore, e scalda il cuore udire il ticchettio del punteruolo che all'unisono batte sulla tavoletta. Il braille dunque come lezione di vita autentica che unisce. E già questi piccoli che oggi danno una lezione di vita nella loro genuina semplicità, imparano anche l'inglese, sempre in braille. La porta ha una targhetta con scritto door e sotto i simboli in rilievo del braille, così come gli altri oggetti in classe. Tutto semplice, tutto naturale ma tutto anche così speciale. Cristina sorride e continua a scrivere, i compagni le vanno dietro, ignari dello straordinario miracolo che insieme hanno compiuto.

lunedì 21 febbraio 2011

Concorso europeo di temi sul Braille 2011

Oggetto: Concorso europeo di temi sul Braille 2011

Nonostante la sua decisione di non celebrare quest'anno la Giornata Nazionale del Braille come parte della protesta per la mancata emanazione del regolamento attuativo della legge 69/2000 da lungo tempo atteso, questa Sede Centrale annuncia oggi che l'Unione Europea dei Ciechi organizza il Concorso europeo di temi sul Braille, sponsorizzato dalla ditta Onkyo e dalla rivista "Braille Mainichi" giapponesi. Il tema scelto per il concorso e', come per le edizioni precedenti, "La conoscenza del Braille cambia la mia maniera di vivere", il che significa che gli elaborati dovranno, in generale, illustrare attraverso la descrizione di esperienze personali la positiva influenza del Braille nella vita quotidiana degli autori; i candidati saranno pero' liberi di trattare tale argomento secondo la propria immaginazione.

L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e' stata chiamata a collaborare allo svolgimento del concorso occupandosi della diffusione delle informazioni sul concorso a livello italiano e fungendo da segreteria del concorso per la fase iniziale di selezione delle composizioni dei concorrenti italiani. Le composizioni, in Braille o in formato elettronico accessibile, dovranno essere inviate all'Ufficio Affari Internazionali dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, via Borgognona 38, 00187 Roma, tel: 06 69988388/375, fax: 0669988328, e-mail: inter@uiciechi.it entro il 30 aprile 2011. Si allega il regolamento del concorso.

Si confida in una sollecita e ampia diffusione della notizia.

Cordiali saluti.
IL PRESIDENTE NAZIONALE
(prof. Tommaso Daniele)


Concorso mondiale di temi sul Braille EBU - Onkyo 2011 - Europa

REGOLAMENTO

1. Scopo e argomento

1.1 Il concorso europeo di temi sul Braille organizzato dall'Unione Europea dei Ciechi (EBU) per conto della ditta Onkyo e la rivista Braille Mainichi ha lo scopo di promuovere l'utilizzo del Braille come una chiave di accesso per i non vedenti all'informazione e all'inclusione sociale.
1.2 L'argomento ufficiale del concorso e' "La conoscenza del Braille cambia la mia maniera di vivere". Attraverso le proprie esperienze personali, i candidati descriveranno la positiva influenza del Braille nella loro vita quotidiana. i candidati saranno pero' liberi di trattare tale argomento secondo la propria immaginazione.


2. Condizioni generali

2.1 Candidati

Chiunque utilizzi il Braille e risieda in Italia puo' partecipare al concorso senza alcun limite d'eta'.

2.2 Elaborati

* I candidati possono presentare un elaborato in Braille su carta o Braille elettronico (file informatico prodotto tramite l'utilizzo di una tastiera informatica Braille o di una barra Braille per la revisione) sull'argomento descritto al punto 1.2 piu' sopra.

* I candidati non possono presentare piu' di un elaborato.

* Gli elaborati possono essere in inglese o in italiano.

* Le composizioni non devono superare le 1000 parole (con un 10% in piu' di tolleranza)

* Le composizioni devono includere le seguenti informazioni: nome ed eta' del candidato, indirizzo postale, numero di telefono e eventualmente l'indirizzo e-mail, numero delle parole dell'elaborato.

2.3 Diritti d'autore

Con la loro partecipazione a questo concorso
* Gli autori cederanno automaticamente e in maniera esclusiva a livello mondiale tutti i diritti, inclusi quelli d'autore, all'EBU, che potra' consentire l'esercizio di tali diritti in licenza o cederli

* Gli autori permetteranno all'EBU di utilizzare il loro nome ed estratti dei loro elaborati per attivita' di promozione con qualunque modalita' l'EBU riterra' opportuna.

* In quanto detentore di diritto d'autore, l'EBU puo' dare il permesso agli autori e ai suoi Membri Nazionali di fare uso delle composizioni nella maniera che essi ritengano adeguata.

* I vincitori del concorso Onkyo forniranno all'EBU una loro fotografia e riconosceranno il diritto dell'EBU a riprodurre, adattare, rivedere e pubblicare la loro foto su qualunque mezzo di comunicazione, incluso il web e la stampa.

3. Procedura

* I candidati dovranno inviare il loro elaborato all'Ufficio Affari Internazionali dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti entro il 30 aprile 2010.

* L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dovra' predisporre una pre-selezione in modo da presentare non piu' di cinque composizioni alla Giuria di selezione europea.

4. Premi

* Premio Ostuki (1ø premio): USD 2000

* Premio di eccellenza (categoria giovani under - fino ai 25 anni) : USD 1000

* Premio di eccellenza (categoria adulti/anziani - dai 26 anni in su): USD 1000

* Due premi per opere di merito (categoria giovani): USD 500 ciascuno

* Due premi per opere di merito (categoria adulti/anziani): USD 500 ciascuno

domenica 20 febbraio 2011

Studente lancia iniziativa per accessibilità siti

Da Lecce la battaglia di Vincenzo, curate accessibilita' siti

LECCE. Uno studente non vedente della classe 3A dell'istituto Costa di Lecce, Vincenzo Urbano, ha lanciato su web una pagina che ha lo scopo di raccogliere consigli per indurre i progettisti a curare l'accessibilita' dei siti a tutti. Venerdi' scorso mentre in tutta Italia qualcuno ha spento qualcosa per aderire simbolicamente alla giornata del risparmio energetico,Vincenzo, al contrario, ha acceso la pagina web (www.gpace.net/milluminodimeno) contenente un questionario rivolto alle persone non vedenti e ipovedenti con domande relative al loro rapporto con l'uso delle tecnologie.(ANSA).

giovedì 17 febbraio 2011

I ciechi a Gelmini e Tremonti: "Applicate quella legge, non costa nulla"

I ciechi a Gelmini e Tremonti: "Applicate quella legge, non costa nulla"

Dai due ministeri si attende ancora il regolamento attuativo di una legge che nel 2000 stanziava fondi per l'integrazione scolastica di ciechi e sordi: "Fermi nelle sabbie mobili della burocrazia". Protesta in occasione della giornata del Braille

ROMA. Aspettano da dieci anni che la legge trovi concreta attuazione grazie ad un regolamento ministeriale: ma nonostante innumerevoli richieste e la promessa un anno fa di un tavolo fra i dicasteri dell'Istruzione e dell'Economia per esaminare la questione, ancora nulla è successo. E una legge dello Stato non viene applicata, anche se i fondi ci sono tutti, stanziati ormai da tempo. E così l'Unione italiana ciechi e ipovedenti e l'Ente nazionale sordi organizzano una protesta per martedì 22 febbraio, con una delegazione che consegnerà alle segreterie dei ministri interessati, Gelmini e Tremonti, la richiesta ufficiale di emanazione del regolamento, minacciando in caso di ulteriori ritardi una discesa in piazza "a tempo indeterminato".

Il giorno precedente, 21 febbraio, ricorre la "Quarta Giornata nazionale del Braille", istituita con legge 126/2007 e definita a suo tempo dal capo dello Stato una "solennità civile". Come segno di protesta per i ritardi ministeriali, l'Uic quest'anno non parteciperà alle iniziative delle strutture periferiche dell'Unione che celebreranno la ricorrenza con manifestazioni, conferenze stampa e visite alle scuole per promuovere il metodo di lettura e scrittura Braille, ancora oggi attuale.

La legge 69/2000 ricordano Uic e Ens - stanzia importanti risorse economiche per il sostegno all'integrazione scolastica dei disabili e in particolare dei minorati sensoriali: ciechi e sordi. Tali somme sono destinate all'Istituto Statale per i sordi "Tommaso Silvestri" ed alla scuola di metodo "Augusto Romagnoli", entrambi enti pubblici. I due enti dovranno utilizzare le risorse economiche per effettuare ricerche sulla didattica e la pedagogia speciale, offrire formazione professionale agli insegnanti di sostegno, consulenza ai genitori e interventi mirati a sostegno dell'integrazione scolastica, attraverso la figura dell'insegnante itinerante. Attualmente le somme stanziate dalla legge 69/2000 vengono utilizzate in maniera impropria e comunque diversa dalla finalità della legge stessa. Vengono, cioè, distribuite a pioggia alle singole scuole nell'ambito dell'offerta formativa, senza rendiconto di come esse vengono spese.

Un anno fa, ricordano ancora le associazioni, "anche grazie all'intervento di un autorevole esponente del governo ci fu un incontro al Ministero della Pubblica Istruzione e ci fu promesso che sarebbe stato istituito un tavolo tecnico per riformulare, d'intesa con i due Ministeri, il nuovo parere: è passato ormai un anno e tutto tace, i due ministeri si rimbalzano le responsabilità con il risultato che una legge dello Stato non viene ancora attuata". "Noi affermano Uic e Ens - riteniamo che tale stato di fatto sia illegittimo e non più tollerabile: sembra incredibile che un provvedimento legislativo, il quale non comporta spese, perché già finanziato, possa arenarsi per così lungo tempo nelle sabbie mobili della burocrazia ministeriale". (ska)

Il Consiglio d'Europa e la riforma della Corte europea dei diritti dell'uomo

Cari Amici,

Nella speranza di farvi cosa gradita vi invio alcune informazioni sui dibattiti in seno al Consiglio d'Europa che riguardano da vicino la vita di tutti i cittadini europei e in particolare quella dei cittadini piu' vulnerabili.

Da alcuni anni ormai, ho il compito di rappresentare l'Unione Europea dei Ciechi, di cui sono il Secondo Vice-Presidente, in seno alla Conferenza delle ONG internazionali con status partecipativo presso il Consiglio d'Europa. Si tratta di circa 400 ONG internazionali appartenenti ai piu' diversi settori della societa' civile che si impegnano a unire i loro sforzi per garantire sostegno ai principi fondatori del Consiglio d'Europa (diritti umani, stato di diritto e democrazia) nei 47 stati membri del Consiglio. In questo ultimo periodo le discussioni della Conferenza delle ONG internazionali si sono concentrate, tra l'altro, sulla Corte europea dei diritti dell'uomo, che sta attraversando un periodo di riforma finalizzato a rendere piu' efficace il suo lavoro. Per comprendere appieno i vantaggi e i possibili svantaggi di questa riforma e' necessario prima aver ben presente che cosa sia la Corte europea dei diritti dell'uomo. Si tratta di un tribunale sovra-nazionale la cui fondazione, avvenuta nel 1959, e' una conseguenza dell'applicazione della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali del Consiglio d'Europa. Alla Corte europea dei diritti dell'uomo individui e organizzazioni possono fare appello contro gli Stati in caso di supposta violazione dei diritti umani e dopo aver esperito tutte le vie legali nazionali. Gli Stati che aderiscono alla Convenzione (in pratica tutti i paesi dell'Europa continentale meno la Bielorussia) devono conformarsi ai verdetti di questo tribunale e, fatto di grande importanza legislativa, con la recente sottoscrizione da parte dell'Unione europea della Convezione dei diritti dell'uomo anche la Corte di giustizia europea e' tenuta al rispetto delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo. "Vittima del suo stesso successo", quest'ultima ha pero' dovuto confrontarsi con un numero sempre crescente di casi (dal 8400 nel 1999 a 57000 nel 2009) con il risultato di trovarsi nel 2010 con 120000 casi in arretrato. La riforma della Corte, che ha avuto una prima fase di attuazione nel giugno 2010, ha rafforzato le capacita' del Consiglio d'Europa di far applicare i verdetti della Corte da parte degli Stati Parte, ha apportato una serie di modifiche al funzionamento interno della Corte (es. la riduzione del numero di giudici richiesto per occuparsi di quei casi definiti minori) e ai criteri di ammissibilita', che sono stati resi piu' restrittivi. Attualmente sono in discussione ulteriori proposte destinate a snellire il funzionamento della Corte, ma la Conferenza delle ONG internazionali del Consiglio d'Europa e in particolare Amnesty International, pur comprendendo la necessita' di rendere piu' efficiente il funzionamento della Corte, si sono attivate per contrastare in ogni modo il grave rischio che la riforma in atto renda di fatto impossibile agli individui e alle organizzazioni piu' deboli di presentare ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo. In particolare la Conferenza delle ONG internazionali ha prodotto una Raccomandazione (qui allegata in inglese e in francese nonche' nella traduzione non ufficiale in italiano) che approva alcune delle misure proposte per ridurre il numero dei casi sottoposti alla Corte, ma respinge con decisione la proposta di imporre delle spese legali ai ricorrenti presso la Corte europea in quanto questo "creerebbe un'inaccettabile limitazione di accesso alla Alta Corte per i ricorrenti e di conseguenza costituirebbe un'intollerabile causa di discriminazione". Questa Raccomandazione e' stata diffusa presso tutte le associazioni membro dell'Unione Europea dei Ciechi e questa Unione provvedera' a inviarla nei prossimi giorni al Rappresentante del Ministro italiano che partecipera' agli incontri del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa sulla riforma della Corte, nonche' al Presidente della Delegazione Parlamentare italiana presso l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa. La NGO Amnesty International ha lanciato una raccolta firme per la sua petizione sullo stesso argomento (http://www.amnesty.org/en/library/info/IOR61/009/2010/en) con scadenza 28/02/2011.

Cordiali saluti.


IL PRESIDENTE NAZIONALE
(prof. Tommaso Daniele)

Sfogo di Tommaso Daniele

Conosco Davide Cervellin da 25 anni: ne ho sempre apprezzato l'intelligenza, il coraggio, l'intraprendenza al punto che l'avevo collocato fra le dieci persone che avrebbero potuto succedermi nella carica di Presidente Nazionale. Non ho mai capito il perche' di tanta ostilita' nei confronti della nostra Unione, nella quale ha militato quale presidente, appena ventenne, della sezione di Treviso.
In virtu' delle sue competenze informatiche, Roberto Kervin, con felice intuizione, gli affido' la direzione del Centro Nazionale Tiflotecnico. Non fu un bel gesto dare le dimissioni da quell'incarico e mettersi in proprio dopo aver fatto esperienza con le risorse della nostra Unione. Divenuto Presidente Nazionale, cercai, tuttavia, di dimenticare quella scorrettezza nella speranza di poterlo recuperare alla causa della nostra organizzazione, cosi' ogni volta che e' venuto da me con propositi di collaborazione ho sempre dato il massimo della disponibilita' all'unica condizione che la smettesse di rivolgere critiche infondate all'Unione. Egli ha sempre giurato che cosi' sarebbe stato. Non posso raccontare la storia dei miei incontri con Davide Cervellin. Mi limitero' a qualche episodio.
Mi chiese di organizzare, in collaborazione con la nostra sezione di Foggia, un convegno sulla formazione professionale. Diedi il mio nulla osta nella speranza che si potesse finalmente avviare un dialogo. Speranza andata subito delusa: nel suo intervento sferro' un feroce attacco alla politica della nostra organizzazione.
In un'altra circostanza mi chiese di sottoscrivere un protocollo d'intesa tra la sua societa', la Tiflosystem, e il nostro Centro Nazionale Tiflotecnico. Qualche giorno dopo, lo trovai in parlamento ad opporsi ad una legge da noi promossa che aumentava il contributo all'Irifor. Con l'aiuto di Farigu riusci' nell'intento, mandando in fumo lo stanziamento di due miliardi che faticosamente ero riuscito a strappare alla Commissione Bilancio della Camera.
Lo incontrai in un'altra occasione a Ferrara. Ero li' per tenere una lezione all'Universita' di quella citta'. Mi propose l'ennesimo protocollo d'intesa. Io osservai che non potevo sottoscrivere accordi di alcun genere con chi dopo 24 ore li disattendeva. La moglie commento' che Davide era uno spirito libero; io risposi che lo spirito libero deve fare i conti anche con la liberta' degli altri.
L'ultima volta l'ho incontrato poco prima della celebrazione del nostro XXII Congresso Nazionale. Mi regalo' alcune bottiglie del suo vino e mi offri' una consulenza in materia di lavoro. Forse aspettava che io gli chiedessi l'entita' del compenso. Non lo feci. Il fatto sta che una settimana dopo scriveva sulle liste, auspicando la non elezione dell'intera direzione, compreso il Presidente Nazionale.
Questo signore puo' vantarsi di aver contribuito, recentemente, con l'aiuto di Farigu alla non approvazione di una legge che aumentava di 600.000 euro il contributo alla Biblioteca Nazionale Regina Margherita di Monza.
Nessuno di noi ha eccepito alcunche' quando ha creato il Centro Efesto con un grosso contributo della Regione Veneto e nessuno di noi eccepisce ancora oggi che egli gestisca tale centro in regime di monopolio nell'assegnazione degli ausili, come riferiscono gli amici del Veneto. Ma Davide Cervellin ha bisogno di protagonismo, di fare notizia; cosi', mentre 500 ciechi provenienti da ogni parte d'Italia protestavano presso la Regione Veneto nei confronti dell'assessore Sernagiotto, che vuole cancellare tutti i contributi finora concessi alle associazioni storiche, egli rilasciava un'intervista definendo quei ciechi "un'ammucchiata di straccioni" e sostenendo che "i dirigenti delle associazioni vantano rimborsi e note spese degne di un manager d'azienda" (vedi ns. circolare n. 291/2010).
Non possiamo accettare che venga calpestata la dignita' dei ciechi italiani, che ogni giorno lottano duramente per le pari opportunita' e possono andare a testa alta nella societa', esibendo i loro diplomi, le loro lauree, la loro professionalita'. Questo Cervellin lo sa bene e mente, sapendo di mentire. Mente, sapendo di mentire, anche quando si riferisce ai rimborsi e alle note spese dei dirigenti. Non possiamo qui elencare i rimborsi e le spese per ovvi motivi, tuttavia, per dare una idea della managerialita' di cui si parla, ecco di seguito le indennita' di carica annuali del Presidente nazionale e dei componenti la Direzione Nazionale indicate al lordo:
* Presidente Nazionale _ 30.990,00
* Vice Presidente Nazionale _ 18.595,00
* Componente Ufficio di Presidenza _ 9.300,00
* Componenti Direzione Nazionale _ 8.060,00
Il netto viene ulteriormente assoggettato a tassazione quando le indennita' vengono inserite nella dichiarazione dei redditi individuali.
Quanto all'indennita' di carica dei dirigenti regionali e provinciali o non esistono o, quando esistono, sono di misura davvero irrisoria. Invito i presidenti regionali e provinciali a renderle di pubblico dominio. Tale invito e' esteso anche alle istituzioni collegate con l'Unione: l'Irifor, la Biblioteca, la Federazione, l'Agenzia. Abbiamo tutto da guadagnare dalla loro pubblicazione. La trasparenza e' stata e sara' sempre uno dei principi ispiratori della nostra Associazione.
Adesso basta! La misura e' davvero colma. O pubbliche scuse, o querela!
Cosi' ha deciso la Direzione Nazionale. Lo fa con sommo rammarico, perche' dopotutto Davide Cervellin e' un cieco come noi, ma la pazienza ha un limite e Davide lo ha superato piu' volte. Poiche', tuttavia, le offese di Cervellin toccano l'intero corpo associativo, la Direzione Nazionale desidera conoscere anche la vostra opinione. Adottiamo la regola del silenzio-assenso. Solo chi non e' d'accordo dovra' comunicarlo nel termine di 8 giorni dal ricevimento della presente.
Cordiali saluti

IL PRESIDENTE NAZIONALE
prof. Tommaso Daniele

TEATRO «Il caso Dorian Gray» a Lanciano

«Il caso Dorian Gray»: un modo diverso di leggere (e vedere) il capolavoro di Oscar Wilde è la pièce di Giuseppe Manfridi in programma oggi alle 21 al Fenaroli di Lanciano per «Teatri randagi» e domani al D’Andrea di Pratola Peligna per la stagione Atam (Associazione teatrale abruzze

Stagione Flaiano di Pescara

Il racconto musicale di «Etnomusic» numero 14, la rassegna dedicata alle musiche dal mondo dall’Ente manifestazioni pescaresi, tocca quest’anno cinque punti del globo con il blues di marca Usa di Eric Bibb, le cornamuse d’Irlanda con Diarmaid Moynihan band, la pizzica salentina di Officina Zoè, la musica d’autore contemporanea di confine tra Brasile e Argentina, di Renato Borghetti, e le canzoni surrealiste del britannico Robin Hitchcock. Cinque appuntamenti, da lunedì 28 febbraio a lunedì 18 aprile, nella consueta cornice dell’auditorium Flaiano di Pescara. Biglietti a dieci euro e la consapevolezza che «forse questo è l’anno
peggiore per la storia dello spettacolo in Italia», come ha amaramente dichiarato il presidente dell’Emp Lucio Fumo prima di illustrare il cartellone, ieri mattina nell’auditorium Flaiano affiancato dall’assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Elena Seller. Fumo non ha potuto non ricordare i tagli economici «del 75 per cento in due anni» alla manifestazione musicale da parte della Regione Abruzzo. «Quest’anno avremo a disposizione un 35 per cento del bilancio in meno rispetto all’anno passato e il problema aggiuntivo del taglio del 40 per cento del Fus (Fondo unico dello spettacolo) operato dal ministro Tremonti. L’unico rimasto con il contributo invariato alla nostra rassegna è il Comune di Pescara. In queste condizioni davvero non so fino a quando quest’anno riusciremo a proseguire. Per ora dico solo che il Festival Pescara Jazz avrà solo tre giornate e non più quattro, a meno di un miracolo». Unica consolazione quella di aver messo insieme «allegramente» le cinque date di Etnomusic, «grazie alla possibilità di travalicare generi musicali e confini geografici, e grazie ai costi contenuti». Il via lunedì 28 con Eric Bibb (chitarra e voce) accompagnato da Grant Dermody (armonica a bocca) per un concerto radicato nella tradizione blues e sfumature folk che hanno portato a defire la musica del duo «nuovo blues mondiale». Giovedì 17 marzo è di scena Diarmaid, riconosciuto come uno dei principali solisti di uillean pipes, le tipiche cornamuse irlandesi. Con lui (alle cornamuse e whistles) sul palco Donncha Moynihan (chitarre), Brian Kissane (accordion), Nic France (percussioni). Mercoledì 23 marzo arrivano i ritmi travolgenti e popolari del Salento con Officina Zoè, di ritorno nella rassegna pescarese a quattro anni di distanza. Giovedì 31 marzo, invece, una novità con la musica di Renato Borghetti, fisarmonicista brasiliano interprete contemporaneo di gaita ponto (fisarmonica diatonica) accompagnato per i pochi concerti italiani da Pedro Figueiredo (sax, flauto), Daniel Sà (chitarra semiacustica) e Victor Peixoto (pianoforte). Chiude lunedì 18 aprile Robyn Hitchcock, folksinger e artista versato anche nel campo delle arti e letteratura, il cui nome prelude a un concerto (accompagna la sua chitarra la violoncellista Jenny Adejayan) a dir poco bizzarro e promettente.

martedì 15 febbraio 2011

A volte la disobbedienza è necessaria

Mai come oggi è indispensabile confidare nel senso di responsabilità dei tanti bravi servitori della cosa pubblica, dai funzionari delle amministrazioni centrali e locali, ai medici, agli operatori al servizio dei cittadini. Infatti, nel vuoto della politica e nel disastro delle istituzioni, la disobbedienza civile di fronte a ordini sconclusionati o illegittimi, e, di converso, il senso del dovere nei confronti delle persone più deboli ed esposte, ci possono ancora salvare dal peggio. Prima che sia troppo tardi. E un buon esempio di vera "responsabilità" è arrivato nei giorni scorsi dall'Associazione dei Medici INPS, in riferimento al fallimento sostanziale dei nuovi procedimenti di riconoscimento e accertamento dell'invalidità civile

Ci sono almeno due modi, in questo convulso periodo politico, di concepire il "senso di responsabilità". Uno è quello - balzato agli onori della cronaca parlamentare nelle settimane scorse - di mettersi a disposizione del presidente del Consiglio, per garantire, in modo determinante, il permanere di una sia pur risicata maggioranza parlamentare, tanto che si è parlato di "Governo Scilipoti", solo per citare il nome più singolare e facilmente memorizzabile, ma non certo l'unico.
Un altro modo di dimostrare senso di responsabilità è quello di cui danno prova, in circostanze diverse, molti dipendenti pubblici. Aldo Cazzullo, in un breve pezzo sul supplemento del «Corriere della Sera», «Io Donna», ricorda, con una punta di tristezza, il racconto del caposcorta di Emilio Fede che, a un certo punto, ha deciso di raccontare in che modo fosse costretto a svolgere il proprio lavoro, dalle 8 del mattino alle 4 del giorno dopo, costretto a fine turno a riaccompagnare a casa tutte le ragazze, più o meno virtuose, provenienti dalle feste di Arcore. A un certo punto il suo senso di responsabilità gli ha imposto di raccontare i fatti, e di comportarsi da servo dello Stato, e non di un altro padrone.

In tutt'altro contesto, che più mi sta a cuore per le conseguenze vitali che il gesto di responsabilità è destinato a comportare, balza agli occhi la forza di una lettera aperta, scritta dai responsabili nazionali dell'Associazione dei Medici INPS, alle principali associazioni delle persone con disabilità: ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili), FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), UIC (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), ENS (Ente Nazionale Sordi), UNMS (Unione Nazionale Mutilati per Servizio Istituzionale) [il nostro sito ha pubblicato la lettera citata, che è disponibile cliccando qui, N.d.R.].
Parto dalla frase finale, che non è scritta da uno dei primi obiettori di coscienza, ma proprio da medici del servizio pubblico: «Persino nel mondo militare, laddove l'ordine ricevuto sia palesemente in contrasto con il diritto, è ammessa la disobbedienza». Caspita. Una frase durissima. Che viene al termine di una lettera sorprendente per chiarezza e onestà professionale e morale. Una conferma clamorosa dei dubbi e delle proteste, rispetto alla straordinaria manovra di controlli sulle certificazioni di invalidità concordata fra il Ministero dell'Economia e l'Istituto di Previdenza Sociale.

Ma vediamo qualche altro passaggio cruciale di quella lettera. «Ormai si naviga a vista in un mare sempre più tempestoso, imbrigliati in disposizioni contraddittorie, inapplicabili e discutibili, se non addirittura illegittime», scrivono Silvio Vagnarelli e Francesco Ammaturo, a nome del Direttivo dell'Associazione dei Medici INPS.
«È nostro dovere, a questo punto, fotografare la gravità della situazione a tutela non solo dei cittadini, ma anche dei Medici dell’Istituto, nei confronti dei quali si tende, sempre di più, a scaricare la responsabilità di un disservizio che vede ben altre responsabilità. NON SIAMO PIÙ DISPOSTI A PARTECIPARE A QUESTO ASSURDO GIOCO - aggiungono tutto in maiuscolo -. Per mesi abbiamo tentano invano di offrire la nostra disponibilità per proporre correttivi, segnalare disfunzioni, migliorare una procedura LENTA, MACCHINOSA, FARRAGINOSA E PIENA DI CRITICITÀ DI QUALSIVOGLIA NATURA, in poche parole UNA PROCEDURA CHE NON FUNZIONA».
Si scopre, tra l’altro, che nelle condizioni nelle quali si trovano a lavorare, i medici INPS non riescono a garantire la loro presenza nelle commissioni previste appunto per questa straordinaria mole di verifiche.

Un'altra frase mi ha molto colpito per la sua brutale evidenza giornalistica: «Per le verifiche straordinarie si è inopinatamente deciso di predisporre gli inviti con un intervallo di 15 minuti. Il risultato sono le lunghe attese nelle sale d’aspetto, che mettono a dura prova Cittadini che, in molti casi, si sentono vessati per il semplice fatto di essere stati convocati e la cui protesta si rivolge unicamente al Medico verificatore, spesso malamente apostrofato e offeso, talora anche con la complicità dei Media, senza che si sia mai levata una sola parola di sostegno da parte dell’Ente, che prima lo pone in una condizione di estremo disagio operativo, poi non lo sostiene nel momento in cui un cittadino protesta per un presunto disservizio».
La FISH chiosa in questo modo: «Ecco spiegata anche l'assenza dei Medici INPS nelle sedute delle Commissioni di accertamento ASL: la Legge 102/09 la impone, ma la Dirigenza dell'INPS invita i suoi prima a non andarci, poi a partecipare, poi a redigere un verbale parallelo. Una conferma, anche dall’interno dell'INPS, dei disagi per migliaia di Cittadini, per mesi passati sotto silenzio, minimizzati, o giustificati con l’esigenza di stanare "falsi invalidi", ma di fatto inconcludenti sia per l'ordinaria amministrazione che per le verifiche straordinarie» [se ne legga nel nostro sito sempre cliccando qui, N.d.R.].

Occorre notare - fra le tante cose che non funzionano - che l'annunciata procedura telematica per l'inoltro delle richieste di certificazione d’invalidità (che nulla dunque ha a che vedere con la questione dei falsi invalidi) non sta funzionando affatto. E giustamente la FISH ha preparato il testo di una possibile Interrogazione Parlamentare, affidato al "buon cuore" di deputati e senatori "responsabili" [se ne legga cliccando qui, N.d.R.].
Ecco, io credo che mai come oggi sia indispensabile confidare nel senso di responsabilità dei tanti bravi servitori della cosa pubblica, dai funzionari delle amministrazioni centrali e locali, ai medici, agli operatori al servizio dei cittadini.
Nel vuoto della politica, nel disastro delle istituzioni, la disobbedienza civile di fronte a ordini sconclusionati o illegittimi, e, di converso, il senso del dovere nei confronti delle persone più deboli ed esposte, ci possono ancora salvare dal peggio. Prima che sia troppo tardi.

LANCIANO, Cirilli per Pediatria.

L’associazione “Gli amici del Renzetti onlus” organizza domani, alle 21, al teatro Fenaroli, lo spettacolo con il cabarettista Gabriele Cirilli a favore del reparto di Pediatria. L’incasso contribuirà all’acquisto del test del sudore per la diagnosi precoce della fibrosi cistica. Il costo del biglietto è di 15 euro. Prevendita al 348.2226146 o in biglietteria.

domenica 13 febbraio 2011

Progetto LIA - Raccolta dati - Questionario

Fate richiesta presso le vostre sedi di riferimento del modulo da compilare!

Come e' apparso recentemente su alcuni organi di stampa, l'Associazione Italiana Editori, in particolare attraverso la societa' Ediser S.r.l. di Milano, ha chiesto la collaborazione dell'Unione per la realizzazione del progetto "Libri Italiani Accessibili" (LIA), che e' risultato destinatario dei finanziamenti in favore dell'editoria per ipovedenti e non vedenti, ai sensi del Decreto del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali del 18/12/2007.
Il progetto prevede sostanzialmente la creazione di un sistema per mettere a disposizione almeno 3000 nuovi prodotti editoriali appositamente trasformati per renderli pienamente utilizzabili da parte di soggetti ciechi e ipovedenti.
Nella fase preliminare di tale progetto, l'Unione ha il compito di rilevare le specifiche necessita' degli utenti in tale settore, per poter meglio definire la implementazione della banca dati, i formati di trasformazione dei libri messi a disposizione per il progetto, nonche' le modalita' di distribuzione di tali prodotti.
A tale scopo e' stato predisposto il questionario allegato, che tutte le strutture territoriali in indirizzo, avvalendosi anche della collaborazione dei Centri di Distribuzione del Libro Parlato, vorranno far compilare al maggior numero possibile di utenti interessati e restituire a questa Presidenza Nazionale entro il termine del 31/03/2011.
Data l'importanza dell'iniziativa per poter incrementare le possibilita' di accesso alla cultura e all'informazione dei minorati della vista, si confida nella piena collaborazione di tutte le strutture territoriali.

Si ringrazia e si porgono i piu' cordiali saluti

IL PRESIDENTE NAZIONALE
(Prof. Tommaso Daniele)


PROGETTO LIA
QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE



Minorazione visiva dell'utente: ? cecita' assoluta
? cecita' parziale
? ipovisione grave
? ipovisione medio-grave
? ipovisione lieve


Formato preferito dall'utente: ? audiocassetta
? CD audio
? mp3
? pdf accessibile
? testo a caratteri ingranditi
? formato DAISY (solo audio,
solo testo, audio + testo)


Modalita' di distribuzione preferita: ? posta
? download da internet
? prestito personale


Attrezzature a disposizione dell'utente: ? lettore audiocassette
? lettore CD
? lettore mp3
? lettore DAISY
? sintesi vocale
? display braille
? videoingranditore
? audiobook
? e-reader
? altro (specificare:............................)


Software utilizzati (specificare):
..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Elezione rappresentanti dei centralinisti e dei giovani della provincia di Chieti

Ieri sabato 12 febbraio si sono tenute a Chieti le assembleee per nominare i responsabili provinciali delle categorie centralinisti, giovani e fisioterapisti con questo esito:
Per il gruppo giovani è stato eletto del Malvò Stefano, per i centralinisti di Ciano Germano e invece per i fisioterapisti non è stato possibile procedere all'elezione per mancanza di candidati.
Per avere i contatti dei due nuovi responsabili rivolgersi al nostro ufficio al numero 0871 34 50 83

giovedì 10 febbraio 2011

Falsi invalidi, l'Inps disponibile ad aprire un tavolo con la UIC

La posizione dell'Istituto espressa da Massimo Piccioni, presidente della Commissione medica superiore in merito alle critiche rivolte dall'Unione italiana ciechi. Nessuna ammissione di responsabilità, se non in alcuni "casi isolati"

ROMA. Disponibilità dell'Inps ad aprire un tavolo con la Uic per risolvere il problema delle visita per l'accertamento dell'invalidità, ma nessuna ammissione di responsabilità se non in alcuni "casi isolati". La posizione dell'Istituto è stata espressa questa mattina da Massimo Piccioni, presidente della Commissione medica superiore dell'Inps, nell'incontro voluto dalla Uic.

Piccioni, dopo avere sottolineato la professionalità dei medici e ricordato che nel 2010 l'Inps ha erogato prestazioni per 63mila ciechi totali e 79mila ciechi parziali, ha spiegato che la necessità delle verifiche nasce da un problema legato al mancato invio da parte delle Asl della certificazione dell'invalidità del paziente. "Nel 2009 è arrivato il decreto che prevedeva le verifiche, abbiamo fatto una richiesta alle Asl per la trasmissione dei fascicoli sanitari, ma su 200 mila soggetti interessati abbiamo ricevuto solo il 9% dei fascicoli. In assenza di altra documentazione l'Inps ha dovuto quindi chiamare a visita i pazienti. Nella lettera - aggiunge Piccioni - era spiegato che se i soggetti erano in una condizione che prevedeva l'esonero dovevano solo trasmettere la loro documentazione all'Istituto.

In questo modo "un quarto dei soggetti, pari a 55mila persone, sono stati esonerati". Il presidente della Commissione medica ha poi ribadito che nel 2010 la situazione non è cambiata, nonostante l'Inps abbia chiesto non solo alle Asl ma anche ai pazienti di inviare il loro fascicolo. Per il futuro si dice quindi pronto ad "aprire un tavolo tecnico permanente per individuare i criteri del campione da sottoporre alle visite". Secondo Piccioni, inoltre, nelle commissioni che si occupano dei controlli per la sussistenza e la permanenza dell'invalidità, deve essere presente non solo un medico legale e un oculista (nel caso dei ciechi e ipovedenti) ma anche un medico della Uic. Per quanto riguarda invece il Pev, un esame particolarmente invasivo, esso deve essere sottoposto al paziente "sono in casi eccezionali o particolari".

Girolamo Pastorello, dell'agenzia delle Entrate è invece intervenuto sul problema della sospensione del beneficio economico fino alla verifica dell'invalidità. "Se il sistema non riceve la certificazione della permanenza dell'invalidità la sospensione è automatica - ha spiegato -. Stiamo cercando di intervenire anticipando la chiamata per la visita a 60 giorni". (ec)

mercoledì 9 febbraio 2011

Iacchetti e Covatta a Pescara Al Circus con «Niente progetti per il futuro», vincitore del Flaiano 2009

PESCARA. Il testo teatrale «Niente progetti per il futuro», vincitore del premio Flaiano 2009, portato in scena da Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti arriva oggi a Pescara per la stagione di prosa della Società Luigi Barbara. Una una coppia inedita per il teatro ma due volti conosciutissi e amati dal grande pubblico. La pièce è scritta e diretta da Francesco Brandi. Le scene e i costumi sono di Nicolas Bovey, le musiche di Cesare Picco. Gli spettacoli sono in programma oggi alle 21 e domani alle 17 e alle 21 al teatro Circus di via Lanciano. Masolino D’Amico, nel motivare la vittoria al premio pescarese, ha scritto: «Dramma sottile e coinvolgente, spesso imprevedibile, nel rappresentare l’incontro di un semplice garagista con un vip della televisione, colto e intelligente ma egocentrico oltre ogni limite. Ne esce il ritratto di una società intera, priva di valori e piena di contraddizioni». «Niente progetti per il futuro» è un gioco teatrale surreale, una parabola contemporanea, che cerca di raccontare con i toni della leggerezza e del paradosso una società in crisi, dove i valori dell’uomo appaiono lisi e sfilacciati sullo sfondo di un progressivo impoverimento spirituale. L’ambientazione è un ponte pedonale della periferia di una grande città, sul quale di incontrano due aspiranti suicidi, uniti dalla comune insana aspirazione ma diversissimi per tutto il resto. Ivan è un garagista, uomo semplice e di piacevole concretezza, religioso praticante, di bassa estrazione sociale, con una cultura non certo ricca ma nutrita da un’insopprimibile curiosità che alimenta le sue velleità speculative e finanche filosofiche, un filosofo del paradosso, ovviamente. E proprio certe sue speculazioni vittimistiche lo hanno portato a concludere che il modo più consono di reagire al tradimento della fidanzata sia levarsi la vita. Tobia invece è un vip della tv, psicologo di nascita ma opinionista tuttologo di adozione (televisiva). Uomo colto e ironico, ma anche molto egoista e egocentrico. Ultimamente è finito in disgrazia dopo aver involontariamente offeso un alto papavero della televisione in una delle solite schermaglie dei salotti televisivi. Sebbene, pentito dell’incauto gesto abbia cercato di porvi rimedio con scuse e genuflessioni, subisce ormai da mesi un pesante ostracismo che lo ha logorato lentamente, facendo emergere la sua parte più cinica e nichilista. Su consiglio del suo agente ha speso gli ultimi denari per sposare in sontuose nozze una starlette della tv con cui era fidanzato da tempo, più che per amore per fare un po’ di rumore intorno alla sua immagine, ma a poco è servito. Questo è il motivo del suicidio, una carriera distrutta, e soprattutto nessuno più che lo ama e lo cerca, nemmeno la neo moglie che al contrario di lui è impegnata in una carriera folgorante. Dall’incontro tra queste due diverse disperazioni, che provengono da mondi lontani ma che si riconoscono in fretta, nasce il dramma o la commedia, secondo i diversi punti di vista o la diversa lettura degli avvenimenti. Francesco Brandi è autore di altri interessanti testi teatrali, alcuni dei quali già andati in scena, e rappresenta insieme a Stefano Massini una delle più nuove e più autentiche voci della drammaturgia italiana.

Panariello a Pescara

«Panariello non esiste» a Pescara Il 17 marzo il tour dell’attore fa tappa in Abruzzo
«Panariello non esiste» è il nuovo show che l’attore toscano sta portando in tour in questi giorni nei principali teatri italiani. In Abruzzo l’unico appuntamento fissato è quello del 17 marzo, alle 21,30, al Massimo di Pescara, organizzazione della Elite agency di Chieti. I biglietti costano 50 euro per la platea primo settore, 42 per la platea secondo settore, 34,50 per i palchetti e 33 per la galleria (tutti compresi di prevendita). Informazioni allo 0871 685020 o per posta elettronica a elite@eliteagency.it. In «Panariello non esiste» vengono riabbracciati alcuni tra i vecchi personaggi come il Pr, la signora Italia, Merigo, il ricchissimo Naomo, l’anziano e tenerissimo Raperino. Panariello intrattiene il pubblico con inediti monologhi ispirati all’attualità. Nuovi personaggi come il Vaia, il commentatore da bar dei fatti della vita e Luingi, il maestro di ballo finto-brasiliano, sono altre novità di questo spettacolo. Lo showman sta lavorando da un anno a «Panariello non esiste» (prodotto da F&P Group e Bagnomaria), spettacolo totalmente inedito scritto con l’ausilio di un nuovo team autorale composto da Sergio Rubino, Riccardo Cassini, Walter Santillo e Alessio Tagliento. Giorgio Panariello ha curato la regia con Gaetano Triggiano, un performer illusionista che è protagonista di spettacoli di grandi illusioni in tutto il mondo e che saprà dare allo show il gusto dell’incanto e della meraviglia. In questo spettacolo, spiega Panariello, «c’è più di una passione: il carillon, l’infanzia, il bambino che non crede più alla Befana. Ma la fantasia può ancora superare di gran lunga la realtà, è questo il mio obiettivo. Questo spettacolo è sì per la tv, ma in realtà è per la gente. La libertà del teatro è diversa da quella televisiva, nel teatro puoi aggiungere altro. E la mia soddisfazone non è quella della denuncia, ma che la gente vada via sognando...». Show per la tv perché nei piani di lavoro dell’attore c’è quello di portare nel 2012 sul piccolo schermo «Panariello non esiste».

martedì 8 febbraio 2011

I ritardi dell'INPS e la pazienza sempre più scarsa dei Cittadini

(di Carlo Giacobini)

Vediamo perché le nuove procedure per il riconoscimento dell'invalidità civile - nate con la promessa di una semplificazione per il Cittadino e con l'intento di limitare gli abusi - si stiano rivelando del tutto fallimentari e creino disagi enormi alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Un intervento che oltre a non aiutare certo queste ultime, non giova assolutamente nemmeno a stanare i cosiddetti "falsi invalidi"

ROMA. Nell'ottobre del 2009 (circa sedici mesi fa) una Determinazione del presidente e commissario straordinario dell'INPS Antonio Mastrapasqua (n. 189 del 20 ottobre 2009) fissava le Linee Guida - poi perfezionate e diffuse con la Circolare INPS n. 131 del 28 dicembre 2009 - volte a stabilire una serie di nuovi procedimenti per il riconoscimento dell’invalidità civile.
Una rivoluzione copernicana, doveva essere. Anche il Cittadino ne sentiva il bisogno: in moltissime realtà i tempi di attesa e la macchinosità dei procedimenti erano ormai insostenibili, disagi che diventavano insopportabili, notando come, invece, in alcune ASL i tempi di attesa fossero decisamente più contenuti.
L'intento dell'INPS era sì quello indicato dal Legislatore, ispirato a logiche di maggior controllo e trasparenza, ma forse ne poteva sortire qualcosa di positivo anche per i diretti interessati. Con l'articolo 20 della Legge 102/09 (3 agosto 2009), erano state poi affidate nuove competenze all'INPS, che ora è titolare di quasi tutte le fasi: raccogliere le domande; partecipare alla valutazione assieme alle Commissioni ASL con i propri medici; verificare e convalidare i verbali; inviarli agli interessati; erogare le eventuali provvidenze economiche. E resistere in giudizio in caso di contenziosi.

Dal primo gennaio 2010, dunque, l'INPS doveva avviare una procedura rivoluzionaria. Tutto doveva transitare su piattaforma informatica e telematica, con la possente, qualificata e centralizzata gestione dell'Istituto stesso.
Tutto viene gestito online: la domanda di accertamento, la convocazione, il verbale di visita, la documentazione sanitaria, la validazione e la concessione delle eventuali provvidenze economiche. I passaggi dovevano essere, negli intenti, molto più veloci, tanto che, nella citata Circolare n. 131 del 2009, si prevedeva che le convocazioni a visita fossero di norma effettuate entro 30 giorni (15 nei casi gravi), che la validazione da parte dell'INPS si concludesse al massimo entro 30 giorni dalla visita e che l'erogazione delle provvidenze avvenisse al massimo entro 120 giorni dalla data di presentazione di domanda.
Una "vera pacchia" a confronto dei tempi di attesa precedenti (spesso si attendeva ben oltre un anno per ottenere le provvidenze economiche). E poi la trasparenza: ogni Cittadino, o il patronato che lo assiste, può verificare online lo stato della sua pratica.
Insomma, al momento della presentazione delle nuove procedure, sembrava di avere spiccato un salto in avanti di dieci anni, nel giro di pochi mesi. E i mugugni di qualche ASL apparivano fuori luogo di fronte a una prospettiva così allettante.

Ebbene, a distanza di sedici mesi da quella prima Determinazione, il sistema si sta dimostrando tragicamente fallimentare, almeno per i Cittadini.
Giungono quotidianamente segnalazioni sempre più diffuse di pesanti ritardi nei riconoscimenti dell’invalidità civile e ancora oggi trascorrono parecchi mesi prima che il Cittadino, sottoposto a visita di invalidità, ottenga dall'INPS una risposta ufficiale. Nel frattempo non può ricevere alcuna provvidenza, non può ottenere alcun beneficio, nemmeno sanitario, connesso alla sua disabilità, magari gravissima.
Dopo un anno di silenzi, o di entusiastici proclami, rispetto alla nuova gestione INPS, la verità inizia a venire a galla anche da parte degli stessi atti "ufficiali" dell'Istituto. Alla fine del 2010, infatti, l'INPS si rende conto di non essere in grado di inserire nella poderosa macchina informatica la documentazione sanitaria delle visite effettuate e - zitto zitto, ma si tratta di un "segreto di Pulcinella" - ne affida lo smaltimento (scannerizzazione di migliaia di pratiche) a Postel.
Con un Messaggio del 28 gennaio scorso (il numero 2036), la Direzione Generale avvisa i "suoi" che nella procedura informatica è stata rilasciata la nuova funzionalità automatica di gestione del silenzio-assenso. Sembra una comunicazione innocua.
Ma che cos'è il silenzio-assenso nelle procedure di accertamento dell’invalidità civile? Esso è previsto da un Regolamento del 1994 (DPR 698), secondo il quale, nell'interesse del Cittadino, trascorsi 60 giorni dalla ricezione del verbale da parte delle Commissioni di Verifica (ora, INPS), quest'ultimo dovrà essere considerato convalidato, se nel frattempo non saranno stati chiesti chiarimenti al Cittadino stesso o all'ASL.
60 giorni, nell’epoca della telematica, sono un'era geologica, se tutto funziona. Tant'è che, inizialmente, l'INPS non aveva nemmeno previsto questa ipotesi nella nuova procedura informatica. Significa che qualcosa non sta funzionando...
E infatti, con il Messaggio n. 2886 del 4 febbraio scorso, l'INPS deve correre ai ripari, visto l'arretrato che si sta accumulando. In particolare, il Direttore Generale è costretto a impartire nuove istruzioni ai "suoi" riguardo alle pratiche giacenti. E così scopriamo che esistono ancora moltissime pratiche cartacee che, quindi, non sono transitate per il sistema informatico.

Il Messaggio 2886, infatti, prescrive che tutte le pratiche cartacee pervenute da oltre 60 giorni da parte delle ASL, se non sono già state inserite (a mano) nella procedura telematico-informatica, e se non sono state contestate, vanno considerate convalidate e, se prevedono pensioni o indennità, queste vanno messe in liquidazione.
Visto quindi che non è possibile elaborare, in questi casi, il nuovo verbale informatizzato, l'INPS invia quello cartaceo dell'ASL, con timbro di convalida. Come due anni fa. Ma da quel Messaggio scopriamo anche che giacciono presso l'INPS verbali cartacei (che nessuno ha inserito nelle nuove procedure) precedenti al 1° settembre 2010.
Riassumendo rapidamente: da molte ASL escono ancora verbali cartacei (perché?); i verbali cartacei vengono spediti all'INPS in date incerte (come nel 2009) e non in tempo reale; i verbali cartacei rimangono giacenti se non vengono trascritti (a mano) nel programma che l'INPS ha realizzato. Ecco da dove nascono la giacenza e i ritardi.

Per questo le nuove procedure, nate con la promessa di una semplificazione per il Cittadino e con l'intento di limitare gli abusi, si stanno rivelando fallimentari e creano disagi enormi alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Un intervento che non aiuta queste ultime e che - certamente - non giova a stanare i cosiddetti "falsi invalidi".
Nel frattempo, dopo avere concluso 300.000 controlli sulle false invalidità, fortemente voluti dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti come "panacea del deficit pubblico", l'INPS si prepara ad altri 500.000 controlli entro la fine dell’anno prossimo.
Sarà questo impegno salvifico a creare tutti questi disagi nell’ordinaria amministrazione o ci sono anche altre responsabilità esterne all’INPS? Molto probabile, ma non dev'essere un problema del Cittadino: le loro beghe se le risolvano da soli, tra INPS, ASL, Regioni, Ministeri...

In questo scenario - che fa sospettare una certa mistificazione - sorgono almeno due domande, la prima delle quali l'abbiamo già proposta: in quale misura, a distanza di un anno, sono state informatizzate le pratiche relative all'invalidità civile di nuova presentazione?
Seconda domanda: in quale misura è stata garantita la presenza del medico INPS all'interno delle Commissioni? Quali effetti comporta la mancata nomina o presenza del medico in Commissione ASL?
Sono domande, assieme ad altre, che rimangono per ora senza risposta ufficiale. I Cittadini intanto, attendono sempre meno pazientemente.

CIRCOLARE 35 Bandi di Concorso Pubblico - Settore Amministrativo

CIRCOLARE 35
PROT 3018/2011-02-08


Ai Consigli Regionali
dell'Unione Italiana dei Ciechi
e degli Ipovedenti

Alle Sezioni Provinciali
dell'Unione Italiana dei Ciechi
e degli Ipovedenti

Ai Componenti il Consiglio
Nazionale dell'Unione Italiana dei
Ciechi e degli Ipovedenti

Ai Componenti il Collegio
dei Probiviri dell'Unione Italiana dei
Ciechi e degli Ipovedenti

LORO SEDI




Questa circolare e' presente in forma digitale sul Sito Internet: http://www.uiciechi.it/documentazione/circolari/main_circ.asp

OGGETTO: Bandi di Concorso Pubblico - Settore Amministrativo

Si informa che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4 a_ Serie speciale "Concorsi ed esami" (GU n. 8 del 28-1-2011; GU n. 9 del 1-2-2011), all'interno della Sezione Concorsi, sono pubblicati alcuni bandi di concorsi pubblici afferenti all' ambito amministrativo, in merito al quale le figure professionali prescritte possono essere ricoperte anche da non vedenti.


GU n. 8 del 28-1-2011:

Ente: Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Monza e Brianza.
Informazioni: Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di collaboratore amministrativo professionale - categoria D - per il dipartimento programmazione e gestione distrettuale servizio pianificazione e controllo di gestione - U.O. controllo di gestione.
Requisiti: titolo di studio: diploma di laurea in Economia e commercio, Scienze politiche, Giurisprudenza o altra laurea equipollente.
Scadenza: 28 febbraio 2011.
Riferimenti utili: il testo del bando di concorso, contenente i requisiti per la partecipazione e' reperibile al link:
http://www.aslmonzabrianza.it/modulistica/news/4/Microsoft%20Word%20%20bandoconcorsoVII.doc.pdf

Ente: Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Isernia.
Informazioni: Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di istruttore amministrativo - categoria C - prima posizione economica.
Requisiti: Iscrizione all'Albo dei Giornalisti/Pubblicisti.
Scadenza: 28 febbraio 2011.
Riferimenti utili: il testo del bando di concorso, contenente i requisiti per la partecipazione e' reperibile al link: http://www.iacpisernia.com/uploads/media/bandi/bandodiconcorso1postoistruttoreamministrativo.pdf

Ente: Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Isernia.
Informazioni: Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di due posti di istruttore amministrativo - categoria C - prima posizione economica.
Requisiti: diploma di maturita' di scuola media superiore.
Scadenza: 28 febbraio 2011.
Riferimenti utili: il testo del bando di concorso, contenente i requisiti per la partecipazione e' reperibile al link: http://www.iacpisernia.com/uploads/media/bandi/bandodiconcorso2postiistruttoreamministrativo.pdf

GU n. 9 del 1-2-2011:

Ente: Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio.
Informazioni: Bando di Concorso Pubblico per n. 1 Coadiutore Amministrativo Esperto - Categoria B livello Economico SUPER -interamente riservato ai soggetti disabili di cui all'art. 1 della L. n. 68/1999 iscritti negli elenchi di cui all'art. 8 della Legge n. 68/1999.
Requisiti: titolo di istruzione secondaria di primo grado; attestato di superamento di due anni di scolarita' dopo il diploma di istruzione secondaria di primo grado; iscrizione negli elenchi di cui all'art. 8 della Legge 68/1999.
Scadenza: 03 marzo 2011.
Riferimenti utili: il testo del bando di concorso, contenente i requisiti per la partecipazione e' reperibile al link:
http://burl.ipzs.it/cgi-free/db2www/burl/arti.mac/VIS_PDF?swpag=12&pag=83&datagu=28/01/2011&da_pag=83&a_pag=94


IL PRESIDENTE NAZIONALE
(Prof. Tommaso Daniele)

Pensionistica - Riconoscimento cecita' civile - Nuove istruzioni INPS

CIRCOLARE 34
PROT 3017/2011-02-08

Ai Consigli Regionali
dell'Unione Italiana dei Ciechi
e degli Ipovedenti

Alle Sezioni Provinciali
dell'Unione Italiana dei Ciechi
e degli Ipovedenti

Ai Componenti il Consiglio
Nazionale dell'Unione Italiana dei
Ciechi e degli Ipovedenti

Ai Componenti il Collegio
dei Probiviri dell'Unione Italiana dei
Ciechi e degli Ipovedentti
LORO SEDI



Questa circolare e' presente in forma digitale sul Sito Internet: http://www.uiciechi.it/documentazione/circolari/main_circ.asp


OGGETTO: Pensionistica - Riconoscimento cecita' civile - Nuove istruzioni INPS


Si ritiene utile segnalare che la Direzione Generale dell'INPS, con messaggio n. 2886 del 4 febbraio 2011, ha diramato alcune importanti istruzioni circa le procedure per la liquidazione delle prestazioni economiche susseguenti al riconoscimento della invalidita' civile.
A tale riguardo e' stata effettuata una distinzione fra le pratiche presentate in formato cartaceo, e che quindi devono essere ancora digitalizzate (compito affidato a POSTEL), e le pratiche inserite fin dall'inizio nella nuova procedura digitale INVCIV2010. Mentre in quest'ultimo caso la procedura e' totalmente informatizzata, nel primo caso, invece, si potra' utilizzare la procedura WEBDOM, che si riassume di seguito.
In primo luogo, va precisato che la liquidazione mediante la suddetta procedura WEBDOM riguarda solamente i casi in cui il verbale e' divenuto definitivo, cioe' quelli per i quali ricorrono contemporaneamente tutte le seguenti condizioni:
* sono decorsi 60 giorni dalla data di trasmissione del verbale da parte delle ASL;
* non e' stata effettuata la sospensione presso le ASL per ulteriori accertamenti sanitari;
* non e' stato espresso da parte dell'INPS entro i 60 giorni un giudizio definitivo.
Tali domande, infatti, possono essere liquidate utilizzando come verbali definitivi i verbali ASL, che devono essere inoltrati anche ai cittadini interessati e, in caso di assistenza, ai relativi Enti di Patronato e/o Associazioni di categoria presso le quali i cittadini abbiano eletto il relativo domicilio.
Queste modalita', come detto, possono applicarsi alle domande per le quali il verbale ASL e' pervenuto al Comitato Medico Legale dell'INPS in forma cartacea e non e' stato inserito nella procedura INVCIV2010 un verbale di visita. Infatti, con precedente messaggio n. 2036 del 28.1.2011, l'INPS ha comunicato l'inserimento nella predetta procedura della funzionalita' automatica di gestione del silenzio-assenso.
In secondo luogo, si ricorda invece che tutte le domande per le quali le ASL hanno trasmesso un verbale telematico, o per le quali i Comitati Medico Legali abbiano comunque inserito e confermato un verbale digitale nella procedura, devono essere trattate all'interno di INVCIV2010, che provvedera' in automatico, rilevata la conclusione della decorrenza dei 60 giorni, all'inoltro del verbale telematico.
Infine, per quanto riguarda i verbali trasmessi dalle ASL in forma cartacea che alla data del 1ø settembre 2010 non erano ancora stati validati dai Comitati Medico Legali INPS, e che sono stati oggetto di sospensione, e' stato specificato che essi dovranno essere inseriti da parte dell'INPS nella procedura INVCIV2010 come verbali digitali. Tale adempimento si rende necessario affinche' sia possibile l'ulteriore fase di validazione da parte della Commissione Medica Superiore e possa essere applicata la gestione automatica del silenzio-assenso secondo quanto sopra descritto.
Si spera che l'introduzione del meccanismo del silenzio-assenso possa risolversi in una riduzione dei tempi di attesa, che sono forse la principale disfunzione segnalata dalla stragrande maggioranza delle strutture territoriali dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, a tutto vantaggio dei cittadini ciechi e ipovedenti destinatari dei benefici di legge.
E' questo un primo risultato dell'azione condotta dalle Associazioni, e in primo luogo dall'Unione, nei confronti degli organismi dirigenti dell'INPS, con i quali il confronto proseguira' nel corso della nota conferenza stampa organizzata per il prossimo 10 febbraio.

Cordiali saluti

IL PRESIDENTE NAZIONALE
(Prof. Tommaso Daniele)

lunedì 7 febbraio 2011

Circolare U.I.C.I. n. 32

CIRCOLARE N.32
Prot.2839/2011-02-07

Ai Presidenti dei Consigli Regionali della
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus
Ai Presidenti delle Sezioni Provinciali della
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus
Ai Componenti il Consiglio Nazionale della
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus
Ai Componenti il Collegio dei Probiviri della
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus
LORO SEDI

Questa circolare e' presente in forma digitale sul Sito Internet: http://www.uiciechi.it/documentazione/circolari/main_circ.asp
OGGETTO: Commissione Nazionale Istruzione. Assegnazione territoriale dei Commissari

Con la presente, si informa che nella riunione della Commissione Nazionale Istruzione del 19 gennaio u.s., si e' convenuto di affidare a ciascun Commissario l'incarico di seguire e monitorare, con particolare attenzione, la "rete" dei servizi di uno specifico territorio, in riferimento alle tematiche di competenza della Commissione.
L'assegnazione territoriale delle diverse aree del Paese, e' stata cosi' concordata:
Claudio Signorini: Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia
Daniela Floriduz: Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna
Giulia Pagoni: Toscana, Lazio, Umbria e Marche
Michele Corcio: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata
Rita Puglisi: Calabria e Sicilia
Giovanni Loche: Sardegna.
Cordiali saluti

IL PRESIDENTE NAZIONALE
Prof. Tommaso Daniele

Giornale elettronico

IL GIORNALE ELETTRONICO

Il giornale consiste nell’elaborazione in forma elettronica delle notizie contenute nel maggior quotidiano Regionale, Il Centro d’Abruzzo, trasformando tutti gli articoli in formato TXT (solo testo) e compattandoli in un unico file del peso di circa 200 KB che viene inviato ogni mattina entro le ore 10 , a mezzo posta elettronica, a tutti i minorati della vista della Regione che ne faranno richiesta.

Questa operazione consente di leggere il giornale con qualsiasi tipo di sintesi vocale, dato il formato TXT, e con qualsiasi linea internet (anche non ADSL) , dato il modesto peso del file.

Infine il giornale in formato TXT può essere agevolmente scaricato su un comune telefonino dotato di sintesi vocale (tutti i ciechi ormai ne possiedono uno) e potrà quindi essere letto, senza computer, in qualsiasi luogo e momento.

La realizzazione del Giornale Elettronico è stata possibile grazie alla gentile concessione della redazione de "Il Centro d'Abruzzo", al contributo iniziale della Regione Abruzzo - Assessorato alle Politiche Sociali e all'opera della Sezione Provinciale UICI dell'Aquila che, per conto del Consiglio Regionale UICI d'Abruzzo, ne cura la realizzazione e la distribuzione giornaliera.

i soci dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti che intendono ricevere quotidianamente il giornale abruzzese "Il Centro" in formato elettronico accessibile devono inviare una semplice richiesta all'indirizzo: segreteria@uiclaquila.it;

tutti gli altri minorati della vista, oltre alla richiesta, dovranno far pervenire ogni anno idoneo certificato medico rilasciato dallo specialista della A.s.l. attestante la minorazione visiva.

domenica 6 febbraio 2011

Numero verde I.A.P.B.

Informazioni di carattere oftalmologico - La Sezione Italiana dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecita' - I.A.P.B. ha da diversi anni attivato un Numero Verde 800-068506 operativo dal lunedi' al venerdi' dalle 10.00 alle 13.00. Al telefono risponde un oculista al quale e' possibile porre quesiti inerenti le patologie oculari, le terapie, la prevenzione della cecita', la riabilitazione visiva. I quesiti possono essere anche posti via e-mail a info@iapb.it.

Buona domenica

Ciao ragazzi,
oggi qui da me è una bellissima giornata...
infatti ora spengo, pranso e sana passeggiata!
Volevo ricordare agli iscritti della sezione UICI di Chieti interessati alle assemblee che si
svolgeranno sabato 12, come da post precedente, di comnicarci la vostra adesione
chiamando la sezione al numero 0871 34 50 83

Suerte!

sabato 5 febbraio 2011

Comunicazione sezione UICI di Chieti

Si informa che sabato 12 c.m, presso la parrocchia Sant'Agostino di Chieti si Svolgeranno alle ore 10 l'assemblea dei giovani non vedenti della provincia, alle 10.30 quella dei centralnisti e alle 11 dei fisioterapisti per eleggere il rappresentante provinciale di tutte e tre le categorie
Gli interessati iscritti presso l'UICI di Chieti sono invitati alla partecipazione.

Meglio non vivere di speranze, ma prima o poi ci arrivano..

Occhio bionico, nuova frontiera della ricerca

Seconda giornata di convegno alla Gran Guardia. A confronto 400 oculisti da tutto il mondo. In diretta quattro interventi chirurgici. Oggi si parla delle tecnologie più avanzate

VERONA. Prosegue oggi alla Gran Guardia la due giorni sulle terapie per le patologie complesse della retina, organizzata dalla dottoressa Grazia Pertile, direttore dell'Unità operativa di Oculistica dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. Un meeting che ha portato a Verona una platea internazionale, con più di 400 partecipanti, molti provenienti dall'estero.
Mattina, ieri, tutta dedicata alla chirurgia, con 11 interventi in diretta da quattro sale operatorie: due a Negrar, una di Barcellona e un'altra di Lovanio. Particolare interesse ha suscitato l'operazione chirurgica eseguita dalla dottoressa Pertile. «Ho praticato un trapianto autologo di coroide», spiega, «cioè la sostituzione di una parte, quella malata, del tessuto più vascolarizzato della retina con un lembo sano prelevato dallo stesso occhio. Una tecnica, insieme alla traslocazione maculare, d'eccellenza per la cura della degenerazione maculare senile».
Si tratta di una patologia a carico della parte centrale della retina, sempre più diffusa a causa dell'aumento della vita media, che può portare anche a una cecità relativa. Il trapianto di coroide viene praticato in pochi centri italiani e uno è il reparto di Oculistica di Negrar, dove il 40 per cento dei pazienti ricoverati (circa 1.500 l'anno) viene da fuori regione.
Ma ieri i relatori si sono soffermati anche sulle altre terapie disponibili e su quelle in via di sperimentazione. Risultati «veramente soddisfacenti», come hanno sottolineato più interventi in sala, si stanno ottenendo con la terapia genetica, per la cura di patologie ereditarie, causate dalla mancanza di uno o più geni. «Si hanno buone notizie per la retinite pigmentosa, tra le più diffuse malattie genetiche della vista, capace di portare alla cecità», sottolinea la dottoressa Pertile, «mentre si assistono a dei miglioramenti eccezionali su bambini colpiti dall'otticopatia di Leber, prima causa di ipovisione in età pediatrica».
Altro fronte è il trapianto di cellule staminali, per il quale non esiste per ora possibilità di applicazione clinica. L'obiettivo è trasformare in vitro queste cellule «bambine», quindi non ancora differenziate, in fotorecettori, cioè cellule della retina, con le quali sostituire il tessuto retinico malato. Per questo il Sacro Cuore in collaborazione con il San Raffaele di Milano sta portando avanti uno studio con le staminali retiniche dell'adulto.
Oggi il congresso chiude con la frontiera per eccellenza dell'oculistica, l'occhio bionico. Una retina artificiale con microchip capace di mandare impulsi al nervo ottico. In Germania e negli Stati Uniti, dove sono in corso due sperimentazioni, alcuni pazienti ciechi ora sono in grado di individuare, seppur con definizione grossolana, le lettere dell'alfabeto.

venerdì 4 febbraio 2011

Ingiustizia sanata ma sulla carta

ROMA - L'aula della Camera ha appena approvato all'unanimità la norma che prevede assunzioni obbligatorie e quote in favore dei lavoratori disabili. Il testo deve ora passare all'esame del Senato. La notizia arriva in un momento di crisi economica in cui per le persone diversamente abili è sempre più difficile trovare un impiego. La normativa ripristina la quota del 7% di posti di lavoro per le persone disabili, intaccata dalla legge 126/2010 (mescolata e confusa nella conversione di un decreto legge sulle missioni internazionali all'estero) che aveva dato priorità alle vedove e agli orfani delle vittime del terrorismo. Ora, la legge passata a Montecitorio precisa che non viene toccata la quota riservata alle persone disabili, che altrimenti avrebbero sofferto di una ulteriore diminuzione di opportunità lavorative.

Una buona notizia. Si tratta di un passo positivo in un contesto che registra diverse emergenze. I dati ricavati dalla Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della legge 68/99 (che tutela le categorie protette) aggiungono infatti ulteriori elementi per valutare gli ultimi due anni in materia di disabilità e lavoro, fra crisi economica internazionale, tagli ai fondi sull'inserimento lavorativo e provvedimenti legislativi. Il quadro, diffuso sul sito dell'Inail Superabile, è scoraggiante. Negli ultimi due anni si è registrato un calo del 34% di posti di lavoro per disabili. Erano 31.535 nel 2007, 28.306 nel 2008 e sono calati ulteriormente a 20.830 nel 2009.

Difficile trovare lavoro. Sempre nel 2009 ci sono stati 83.148 nuovi iscritti alle liste speciali di collocamento e 99.515 nell'anno precedente. Il totale dei disabili iscritti alle liste provinciali del lavoro sono complessivamente 706.568 (dati 2009). Difficile dunque trovare lavoro, ma anche chi lo trova deve affrontare il problema della precarietà. Aumentano infatti i contratti a tempo determinato: erano il 41,6% nel 2008 e sono diventati 48,5% nel 2009.

Tutta colpa di una "svista". Era dalla Conferenza nazionale sulla disabilità di Torino dell'ottobre 2009 che si chiedevano maggiori garanzie. In questa direzione si erano mosse diverse associazioni. Il 18 dicembre scorso, famiglie, operatori, associazioni, ma anche semplici persone con disabilità si erano date appuntamento sotto la sede del ministero per i Rapporti con il Parlamento, chiedendo cooperazione al ministro Elio Vito. In quell'occasione, una delegazione si diresse anche verso la presidenza della Camera dei Deputati per chiedere la calendarizzazione della proposta di legge, volta a sanare una svista che metteva seriamente a rischio migliaia di posti di lavoro riservati alla disabilità in tutta Italia.