lunedì 1 agosto 2011

Continuano a rovinare la dignità dei veri ciechi

Ciechi e sordi

Eccone un altro. Ma, dico: ormai dovrebbe essere chiaro che certi trucchi non funzionano. Sono obsoleti quanto un floppy disc davanti all'ultimo iMac. Eppure c'è chi insiste, con risultati prevedibili. Leggiamo: «Per 19 anni un sessantenne di Lecce è riuscito a truffare l'Inps. Fingendosi cieco ha potuto percepire indebitamente 112.000 euro di pensione, tramite pagamenti mensili, che fruttavano 600 euro dal '92 fino al 2004, e poi, dopo che è stato dichiarato "cieco assoluto", ben 1.200 euro al mese». Infine, il patatrac: «Telecamere alla mano, le fiamme gialle hanno seguito l'uomo, riprendendolo mentre effettuava da solo una serie di attività difficilmente compatibili con la malattia cert ificata».
Povero pollo: ancora convinto che il trucco del falso cieco gli avrebbe portato qualche beneficio. Voi potreste pensare che 19 anni di incassi illegali siano un buon risultato per un truffatore, ma non è così. Nel campo, due sono le strategie valide: o il colpo grosso e rischioso, da milioni, in una botta sola con conseguente fuga, o il poco alla volta per tutta la vita, senza rischi di venir beccati. Chiaramente, la tecnica del "falso cieco" non ha funzionato: ha resistito 19 anni quando avrebbe dovuto continuare indefinitamente.
È quasi oltraggiosa questa insistenza in uno stratagemma fallace quando si pensa che, per tali aspiranti parassiti, la soluzione sarebbe a portata di mano. Perché fingere di essere ciechi quando, dopo aver dato prova di totale impermeabilità alla voce della coscienza, sarebbe molto più facile farsi passare per sordi?

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